DIFFICOLTÀ Medio se bagnato
DISLIVELLO 150 m
TEMPO 3.5h (2.5h passeggiata)
PERIODO Tarda primavera, estate, inizio autunno
ACCESSIBILITÀ Adulti, Ragazzi.
Adatto anche per persone con disabilità di tipo uditivo e visivo se accompagnati
Storico
Fino alla Prima Guerra Mondiale tutta la Valle rivestiva un ruolo di particolare interesse commerciale. Le case della contrada sottostante erano costruiti lungo ripidi pendii in fila a fianco della canaletta artificiale.
Gli otto edifici avevano due piani e alle volte servivano anche come abitazione. I lavori svolti erano numerosi, mulini a grano, pile ad orzo, folloni da mezzalana, pestascorze e seghe da legname.
Naturalistico
Il territorio di Gallio, a differenza di altre zone dell’Altopiano, è ricco di sorgenti d’acqua perenne. La loro abbondanza assieme all’estensione dei boschi, ha fatto sì che nel corso dei secoli si sviluppassero attività artigianali o paleoindustriali, prima fra tutte la concia delle pelli. Vi era infatti sia l’acqua per muovere le ruote degli opifici che la corteccia d’abete dalla quale ricavare il tannino, utilizzato per rendere imputrescibili le pelli.
L’arte della concia rappresentava un ramo dell’industria dell’Altopiano e costituiva “uno dei capi di qualche importanza nel loro commercio col fuori“. Tra le principali sorgenti vi è la Covola, ricordata da numerosi storici, che sgorga proprio sotto l’abitato di Gallio, dando il nome alla Valle.