Cima caduta in mano Austroungarica già dal maggio 1916, diventerà il vero obiettivo degli attacchi all’Ortigara volti alla sua riconquista; infatti, la famosa operazione K, altro non era che il nome in codice del monte in lingua cimbra. Si incontrano numerosi resti di opere militari come le “Cannoniere” e i “Serbatoi” d’acqua di Bocchetta Portule, resti di teleferiche Austroungariche e numerose trincee.
AmbientaleSi attraversa un ambiente ricco di flora e fauna “d’alta montagna” con praterie alpine oltre il limite vegetazionale del bosco. Questo anello raggiunge una delle cime più alte e belle, consentendo di apprezzare uno dei “balconi” più panoramici e suggestivi dell’intero Altopiano.