Situato nella parte occidentale dell’Altopiano di Asiago a quota 1077 metri nei pressi del Monte Cengio e del paese di Treschè Conca. Il Forte di Punta Corbin era una fortificazioni italiane che componevano la linea difensiva delle Prealpi vicentine. Costruito a partire dal 1906 su uno sperone roccioso che domina la Valle dell’Astico, il forte aveva lo scopo di proteggere la valle e la pianura vicentina da possibili invasioni austro-ungariche. Progettato per essere una delle strutture più potenti dell’Altopiano il suo ruolo nel conflitto si rivelò però marginale. Dopo pochi mesi dall’inizio della guerra, il Forte Corbin, come tutte le altre fortezze della zona, fu privato dei suoi potenti cannoni da 149 mm, perdendo così d’efficacia e diventando estremamente vulnerabile.
Il 15 maggio 1916 durante l’Offensiva di Primavera (Strafexpedition) fu bersagliato da una cinquantina di colpi da lunga distanza, tra cui quelli del mastodontico obice d’assedio austriaco da 38 cm soprannominato “Barbara”, situato presso Forte Campo Luserna, senza subire comunque danni ingenti. Il 30 maggio dello stesso anno il forte Corbin fu occupato (per un mese) dalle avanguardie austriache della 28ª Divisione del colonnello Kliemann. In questa data durante l’eroica difesa dei “Granatieri di Sardegna” presso il Monte Cengio, perdeva la vita l’irredentista Carlo Stuparich. Al termine della “Spedizione Punitiva”, il forte tornò sotto controllo italiano e, a causa dei danni subiti e dello spostamento del fronte in altre zone dell’Altopiano, fu utilizzato principalmente come postazione e osservatorio verso il monte Cimone, occupato dagli austriaci fino al termine del conflitto.
Terminata la Prima Guerra Mondiale, il forte fu usato dal Reggio esercito italiano per alcuni anni come caserma per l’addestramento. Alla fine degli anni venti lo Stato autorizzò la rimozione delle sei cupole di acciaio dal tetto della batteria, lasciandolo esposto alle intemperie e senza alcuna sorveglianza restando così abbandonato fino al 1942 quando venne acquistato dalla Famiglia Panozzo.
Presso il forte Corbin passa anche il tratto di collegamento Cimone/Altopiano dell’Altavia della Grande Guerra.
Oggi il forte Corbin è proprietà privata, magnificamente gestito dalla Famiglia Panozzo che ne cura la conservazione e la valorizzazione. Al suo interno, presso al palazzina Comando è possibile visitare anche un museo allestito con i reperti recuperati durante i lavori di riqualificazione della struttura e impreziosito da foto e documenti dell’epoca. E’ presente anche un bar, Punto ristoro e area pic-nic. E’ presente pure un fornitissimo bookshop tematico.
Il forte nel periodo di apertura (vedi link) può essere visitato con un contributo per l’ingresso . E’ possibile anche fare alcune escursioni storico-naturalistiche in zona con le nostre Guide e poi visitarlo accompagnati dai gestori.